Un racconto per le feste che esplora l’ambiente domestico nel momento più magico dell’anno.

Sono le 06.00, fuori è ancora buio, in lontananza si vedono le luci della città fuori dalla finestra. Giacomo è già sveglio, dopotutto questa notte è passato Babbo Natale. Silenzioso, scende le scale e arriva in cucina: la tavola è piena di piatti, bicchieri e posate impilati. Tutto è quasi pronto per la preparazione del pranzo, c’è anche un panettone che sta lievitando, coperto da un telo di cotone. “La nonna cucina proprio bene” – pensa Giacomo, che ha già l’acquolina in bocca. Ci sarà anche il tradizionale cappone ripieno con le castagne, e tanti antipasti. “Evviva!”.

Dopo aver rubato un biscotto dalla credenza, Giacomo corre in soggiorno. L’albero di Natale è rimasto illuminato dalla sera prima. Le decorazioni argentate brillano nel buio e fanno risplendere la moltitudine di pacchetti colorati che sono stati posizionati sotto. Le carte dorate sfavillano come stelle negli occhi del bambino che sta aspettando il 25 dicembre da molto tempo.

Vorrebbe scartarne uno, ma decide che la mamma si arrabbierebbe. Però sicuramente non riuscirà a riprendere sonno, è troppo emozionato! Improvvisamente gli viene un’idea: trascina uno dei morbidi pouf comprati dal padre, amante del design, vicino all’armadio del salotto. Vi sale sopra e comincia a “trafficare” con piatti e piattini, cercando di non far rumore….

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Tavolo Mirage allungabile, struttura in acciaio laccato e piano in SuperMarmo bianco venato grigio; sedie Mila con struttura in acciaio, seduta e schienale rivestiti e imbottiti.

Ore 9.00, suona la sveglia. Cecilia apre gli occhi: fuori nevica. Che meraviglia! Stiracchiandosi va nella camera del figlio, per dargli la bella notizia: è Natale!  Ma non lo trova nel letto, allora va in cucina, ma non è nemmeno lì. Quando arriva in soggiorno, Cecilia trova una sorpresa: il piccolo Giacomo ha preparato la tavola per tutti! Ci sono i sotto piatti che erano stati messi in cucina, i piatti più piccoli per l’antipasto, i portatovaglioli in legno, e persino il centrotavola – un po’ raffazzonato, con rami secchi, candele e pupazzi. Dopo un abbraccio e un augurio di buon Natale, Cecilia prepara la colazione per tutti, mentre Giacomo, tutto allegro, va a svegliare papà.

Poco dopo, tutta la famiglia è riunita. Ci sono anche i nonni, che hanno dormito nella stanza degli ospiti. Il profumo di salmone affumicato che colora le tartine al burro si mescola con quello del cappone che sfrigola nel forno. È finalmente ora di pranzo, e per fortuna la tavola è già apparecchiata. Per accogliere gli altri ospiti, Cecilia e Marco aprono anche il tavolo rotondo che si allunga e crea spazio senza ingombrare (link tavolo Giro).  Ora c’è posto per tutti.

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Tavolo Imperial rettangolare con piano ellittico in legno masselato, struttura a bracciale in acciaio laccato; poltrone Sveva in legno in legno massello con braccioli e rivestita in pelle.

Il pranzo di Natale in famiglia prosegue nelle sue tradizioni: dopo il primo, la zia si sente già piena e va a fare una piccola passeggiata; arriva il dolce, un pandoro tagliato a stella con crema di lamponi, e Cecilia lo decora con stelle filanti che luccicano; poi si gioca a tombola, a carte, e il piccolo Giacomo riposa sul divano. Passano da casa alcuni amici, Marco prepara un tè caldo per tutti e lo trasporta dalla cucina su un pratico carrello portavivande con i piani in cristallo (link carrello Chic). Ci si accomoda tutti in veranda, davanti alla vetrata che dà sul giardino: il sole sta calando, ha smesso di nevicare, ma quella giornata magica ha lasciato un sottile velo bianco sull’erba. Gli ospiti sono accomodati sulle poltroncine, ci si scambia piccoli pensieri, si fanno quattro risate parlando di vecchi ricordi.

Si fa sera, e una volta che gli ospiti se ne sono andati, Cecilia e Marco mettono il bambino a letto. Si godono un attimo di quiete, seduti sul divano di fronte all’albero addobbato. “Nonostante la fatica per preparate tutto, il Natale in famiglia è sempre un momento speciale” – concordano. E si addormentano abbracciati, stanchi ma felici. Dopotutto, domani è un’altra festa!

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Tavolo Magnum rotondo fisso con base in cemento e piano in legno; sedie Alfa, struttura in legno massello, monoscocca in legno laccato con cuscino imbottito e trapuntato.

 

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