Il racconto di un appassionato di design che visita la fiera di Rho e rimane colpito dall’eleganze e originalità dello stand Bontempi Casa.

Era tutto pronto. La tote bag, la borraccia etica in alluminio, uno snack e un paio di libri da leggere nel tragitto in metropolitana. Milano, una giornata di primavera appena cominciata. Iniziava il Salone del Mobile, e io mi sentivo felice. I miei amici lo sanno, quando si tratta di design, sono sempre fra i primi ad arrivare. Quella mattina le strade del centro erano più affollate che mai: dopotutto, la settimana del design porta sempre molta vitalità, fra la fiera e tutti gli eventi del Fuorisalone.

Una volta passati i controlli all’ingresso, mi lascio travolgere dall’immensità dello spazio bianco ed eclettico di Rho Fiera. Cammino sul tappeto rosso che indica il percorso, e tutto intorno a me sembra immensamente grande.

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Credit: Salone del Mobile

Visito i primi padiglioni con forte curiosità e interesse. Lampade, tavoli, sedie e poltrone, madie, librerie e altri complementi d’arredo realizzati con i materiali più disparati. Faccio un viaggio creativo fra i prodotti più curiosi, parlo con alcuni designer, scatto foto e raccolgo cataloghi da sfogliare con calma durante il mio break. Bevo un caffè al bar fuori all’aperto, in un momento in cui alla radio passa una canzone che mi strappa un sorriso. Il barista balla a ritmo mentre prepara una spremuta. La gente intorno a me sembra godersi questa giornata di sole e design. Il Salone riesce sempre a darmi un’energia unica.

Arrivo al padiglione 8, salgo la scala mobile e mi trovo a uno stand che non ricordo di aver visitato prima. Bontempi Casa. Conosco il brand, ma non mi era mai capitato di fermarmi a un loro stand in fiera. L’immagine da fuori mi colpisce subito: gli archi sono grandi, hanno un ampio respiro, e mi ricordano le tipiche strutture abitative del Neoclassicismo nel periodo post-romano. I colori neutri delle pareti mi colpiscono per la loro eleganza e semplicità: rosa cipria e grigio tortora, una combinazione che ho sempre amato nel design sofisticato. Chic, ma allo stesso tempo accogliente.

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Lo stand Bontempi Casa, Hall 8, stand A25 B24

Entro nello stand e mi sento subito a casa. Ci sono piante verdi appoggiate sugli scaffali della libreria – sembra un giardino, lampadari dalla luce calda, sedie e poltrone in pelle morbidissima velluto, tavolini con libri aperti, una reception con ragazze sorridenti in divisa. Si percepisce subito lo stile elegante ma fresco dell’azienda. C’è molta gente, clienti, addetti al settore, curiosi, appassionati di design come me. Sfioro con la mano il velluto blu petrolio di una poltroncina e riconosco l’alta qualità del materiale. Accanto a me, dei giornalisti stanno facendo delle video interviste ad alcuni designer. Qualche passo più avanti, la mia attenzione viene catturata da un gruppo di persone incuriosite intorno a un tavolo. C’è un artista che dipinge. Mi spiegano che si tratta di un evento ad hoc, durante il quale l’illustratore professionista colora con acquerelli dei disegni fatti da lui che raffigurano i nuovi prodotti Bontempi Casa. Che bell’idea, tornare all’artigianalità in piccoli gesti come disegnare e colorare un prodotto di design è proprio quello di cui, secondo me, c’è bisogno oggi. Scelgo il disegno di un raffinato scrittoio con uno specchio rotondo, che vedo dal vivo nella stanza successiva.

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Scrittoio Vanity, struttura in acciaio laccato, piano in Supermarmo, cassetto in legno. Con specchio e luce integrati

La libreria modulare in acciaio che percorre il corridoio è il mio pezzo preferito. Un disegno perfettamente lineare, armonico, riproducibile all’infinito. I ripiani e divisori sono diversi: in legno e cristallo, si alternano e creano una composizione artistica notevole, a cui si aggiunge la freschezza contemporanea delle piante verdi poste sopra e tutt’intorno. Mi sento d’improvviso trasportato nel patio di una grande casa familiare.

I dettagli dei tavoli esposti sono davvero singolari: uno di questi ha un peculiare taglio a diamante nella struttura delle gambe che s’intersecano con un piano in cristallo antigraffio. Un altro tavolo in legno massello – in noce naturale – è coperto di scampi di tessuti e cartelle colore che mi ipnotizzano per la loro vivacità.

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Tavolo Millennium XXL in legno massello noce secolare con struttura in acciaio laccato

Un grazioso carrello portavivande in cristallo mi ricorda per un momento i pezzi da collezione delle maison di antiquariato: il twist vintage dà sempre qualcosa di emozionale agli oggetti di design. E quando si combina allo stile moderno, è decisamente il meglio.

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Carrello Chic, struttura in acciaio laccato, piani in cristallo

Piccole lampade in vetro lavorato sono appese al soffitto e pendono come eleganti decorazioni. Ci sono molti specchi, tondi e ovali, che illuminano e regalano ancora più spazio allo stand. Una comoda poltrona affiancata a un tavolino sembra guardarmi e dirmi “accomodati, qui solo relax”. I visitatori mi sembrano soddisfatti, accolti e guidati all’interno del mondo Bontempi Casa dagli agenti e dalle hostess. Tutto mi piace di questo stand. Sento delle buone vibes. Prendo un catalogo e continuo il mio giro.

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Madia Pica, tavolino Kito e specchio Tondo

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